Non ci sono pervenuti dati biografici precisi per gli anni 1938-1946. Assagioli, di origine ebraica, conobbe la persecuzione razziale. I frammenti di appunti “Libertà in prigione” sono lo scarno riferimento a questi anni difficili.
Dopo la riapertura nel 1946, I’lstituto svolse intensa attività formativa e didattica, e la diffusione dei principi e dei metodi della psicosintesi si fece più rapida ed estesa, soprattutto all’estero.
In Italia, la diffidenza dell’ambiente accademico e la scarsa conoscenza della psicologia dinamica e del profondo rallentarono inizialmente la penetrazione della psicosintesi.
Negli anni 1956 e 1957, in una tranquilla località di campagna, Capolona, tra Firenze ed Arezzo, ebbero luogo i primi Convegni Internazionali di Psicosintesi con la partecipazione di congressisti appartenenti ad otto nazionalità; nel 1958 si costituì negli Stati Uniti la “Psychosynthesis Research Foundation”, che organizzò un Convegno di medici ed educatori.
Gli anni dal 1959 al 1965 videro un rapido fiorire di iniziative internazionali: Assagioli e la psicosintesi sono presenti in Svizzera, in Austria, in Francia ed in Inghilterra.
A Vienna (Congresso Internazionale di Psicoterapia, 1961) con la relazione “Sintesi nella psicoterapia”, Assagioli indica le affinità e le differenze esistenti fra la psicoterapia psicosintetica ed altri metodi di terapia esistenziale; illustra i compiti e gli scopi e propone uno schema di cura sintetica e completa, che all’approccio esistenziale, mirante a scoprire e risolvere i problemi esistenziali del paziente, unisca l’uso di tecniche attive.
E la sintesi auspicata fin dal lontano 1909, proposta dalla psicagogia, sviluppata dalla psicosintesi, e teorizzata in una vasta serie di scritti di epoche diverse che, nel 1965, confluiranno, sistematizzati, nel libro “Psychosynthesis, A Collection of Basic Writings”. E' questo il primo testo organico, nato dalI’esigenza, legata alla costituzione della “Psychosynthesis Research Foundation”, di organizzare il materiale per diffondere la psicosintesi e le tecniche psicosintetiche.
La pubblicazione sarà seguita, un anno dopo, dal primo volume in lingua italiana, “Per l’armonia della vita”, che, basato su un corso di lezioni del 1933, approfondisce la concezione e lo spirito della psicosintesi e illustra le fasi del processo psicosintetico di autorealizzazione.
Nello stesso anno viene fondato il Centro di Biopsicosintesi in Argentina.
L’Istituto di Psicosintesi è riconosciuto come ente morale con D.P.R. n. 1721 del 1° agosto 1965. Nel 1967 si costituisce ufficialmente il primo centro italiano di Psicosintesi, emanazione dell’lstituto, il Centro di Roma; l’anno dopo nasce il Centro di Bologna; nel 1970 il Centro di Perugia.
Inizia così lo sviluppo dei centri in cui si articola l’lstituto di Psicosintesi.
Nel 1967 Assagioli partecipa, a Roma, ai lavori della “Prima Settimana Psicosomatica Internazionale”, tiene una relazione sul tema “Medicina psicosomatica e bioPsicosintesi” e presiede un Simposio Internazionale di Psicosintesi.
Nel 1968 presiede la Settimana Internazionale di Psicosintesi organizzata dal Centro di Roma, e vi tiene cinque relazioni.
La fioritura di associazioni e centri esteri continua; in India lo “lndian Psychosynthesis Research Institute” diffonde in lingua inglese e in lingua hindi la conoscenza della Psicosintesi; in Grecia si organizza un Centro di Psicosintesi ad Atene; nel 1969 si inaugura il Centro di Psicosintesi in California; nel 1972 è ufficialmente costituito il “Canadian Institute of Psychosynthesis” a Montreal; nella primavera del 1974 nasce il Centro Inglese di Psicosintesi a Londra.