Centro di Roma - Istituto Psicosintesi

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Per informazioni sulle attività del Centro, per le iscrizioni ai corsi e ai seminari e per prenotare colloqui di consultorio rivolgersi in segreteria.

Tutti i corsi sono riservati ai soci.

 

 

PERCORSO FORMATIVO

 
 Incontri

CORSO INTRODUTTIVO

1. La molteplicità in noi

2. La mappa dei mondi interni
3. Diventare se stessi 

CORSO DI APPROFONDIMENTO

  

1. La ricerca dell'identità
2. La scoperta della volontà
3. Le funzioni dell'Io
4. 
Le leggi del funzionamento psichico

5. Saper volere

6. Prendere in mano la propria vita

CORSO TRIENNALE DI AUTOFORMAZIONE

 

FORMAZIONE
PERMANENTE

SCUOLA DI CONDUZIONE    E COUNSELING DI GRUPPO

 

Direttore: Anna Maria La Vecchia
Vice-Direttore: Paolo Di Giandomenico
Segretario: Licia Consoli
Tesoriere: Pietro Franzone

Soci collaboratori:
  • Pina Barbara
  • Silvia Dell'Oglio
  • Michaela La Vecchia
  • Minouche Mazzara
  • Claudio Monteverde
  • Maria Sapia
  • Claudia Schönfelder

Via Sardegna, 76 - Palermo

Lavoro di gruppo e valorizzazione delle diversità
Francesco Viglienghi e Sara Cattò

Contenuti

1) L’Io quale centro mediatore di ruoli e caratteristiche della personalità
2) Introduzione alla tipologia psicosintetica
3) Somministrazione del questionario TPPIAMOP
4) Individuazione dei punti di forza e delle subpersonalità "professionali" per ogni
tipologia: riconoscimento e accettazione
5) Scoring sul questionario – individuazione delle tipologie prevalenti per ogni partecipante
6) Il lavoro in gruppo – interazioni fra subpersonalità – modello ideale di lavoro in gruppo
7) Esercizio di disidentificazione dalle subpersonalità e di auto-identificazione

ove avanzasse tempo

8) Il contributo della funzione immaginativa alla creatività
9) Esercizio di evocazione della propria qualità tipologica e uso del simbolo

La modalità formativa utilizzata nei vari contenuti è:

- esplicativa per i punti 1, 2, 6, 8
- esercitazione per i punti 3, 5
- esperienziale-dinamica per i punti 4, 7, 9

 

 

Paura della diversità
Laura Maninchedda

La diversità: sfida e provocazione
Un lavoro in gruppo per ricercare, portare alla luce e imparare ad affrontare paure, avversioni, disorientamento di fronte a ciò che ci destabilizza mettendo in crisi i nostri schemi mentali e le nostre sicurezze.
Un modello di percorso: disagio, accettazione, integrazione.

Requisito desiderabile: disponibilità a mettersi in gioco e a lavorare insieme con gioia.

Non sono graditi seriosità, elucubrazioni mentali, aspettative miracolistiche.

 

 

Spazi individuali e spazi collettivi: una sintesi creativa
Marina Bernardi

Il rapporto con noi stessi e il rapporto con gli altri sono i due aspetti della vita umana tra cui molto spesso ci troviamo a muoverci con impaccio e difficoltà.
"Privilegio me stesso e la mia individualità o metto al primo posto il valore della relazione?"
è una domanda che, più o meno consapevolmente, si agita nel fondo della nostra psiche e che, se non trova una risposta chiara, ci spinge a procedere per tentativi ed errori, alla ricerca di un equilibrio che ci sfugge.

Nel seminario affronteremo esperialmente questa tematica e lavoreremo sui seguenti punti:

* come ognuno di noi collega il rapporto con se stesso e quello con gli altri
* quali elementi (tipologici, fattori derivanti dall’educazione e dalle esperienze passate, convinzioni, ….) ci spingono a privilegiare l’una o l’altra tendenza
* verifica di quello che non ci soddisfa nel nostro modo di vivere questi due aspetti e sua trasformazione
* elaborazione di un modello che sia una sintesi creativa tra l’esperienza della nostra unicità e l’appartenenza ad una collettività che ci permette di accostarci a cuore aperto all’esperienza del gruppo.

 

Psicosintesi e Mandala
Renzo Rossin


C.G. Jung vede nel mandala una simbolizzazione della psiche umana, alla quale possiamo avvicinarci – pur non conoscendone l’essenza – attraverso la contemplazione di immagini che comunicano un sentimento di serenità, di ordine e di senso.
Nella dimensione religiosa il mandala è sostanzialmente un cerchio che rappresenta una sintesi simbolica dello spazio cosmico, al cui centro è la Divinità. Può essere contenuto in un quadrato e contenere a sua volta altre figure, come accade in varie tradizioni religiose (induismo, buddismo tibetano, ecc.), rappresentando un contenitore sacro, contenibile a sua volta nell’uomo che medita e procede dal molteplice all’uno.
Il valore psicologico di immagini geometriche come il cerchio e il quadrato è stato confermato da numerosi studi e ricerche, condotte recentemente anche in ambito educativo.
L’esperienza del mandala non è dunque solo una pratica religiosa di antica origine, presente nelle culture di tutti i continenti, ma è anche un mezzo modernissimo di autoformazione e di crescita personale. Lo dimostra il fiorire di mostre, libri splendidamente illustrati, album da colorare e di materiale didattico sia per scopi terapeutici ed educativi, sia per il "fai da te".
In effetti la creazione di un mandala è utile per l’equilibramento e il superamento degli opposti. Asseconda il cammino verso la totalità e l’esperienza del Sé, il principio organizzatore della psiche. Anche il semplice colorare un mandala è un’esperienza psicospirituale ed estetica profondamente coinvolgente, che conferisce un maggior senso di equilibrio e di serenità.


"Spazio giovani"
Diversità come espressione di libertà
Elena Morbidelli

 

Essere diversi significa essere liberi?
Uguaglianza è l’antitesi di diversità?
Autenticità, originalità, sono solo concetti astratti o esperienze di vita.

Il lavoro seminariale si rivolge a giovani (dai 18 ai 25 anni) interessati alla ricerca interiore secondo il modello psicosintetico del "conosci, possiedi, trasforma te stesso", e utilizza tecniche attive psicosintetiche come l’espressione corporea, la danza, l’ascolto di brani musicali. Durante il seminario è proposto un percorso che parte dal riconoscimento della nota caratteristica individuale, portatrice di originalità e potenzialità (secondo la tipologia psicosintetica), e conduce alla libera espressione di sé come autenticità di Essere.
Nb.: indossare vestiti comodi

 

Le Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
Principi per abitare le diversità e costruire il Nuovo Ordine Mondiale
Marco Toscano Rivalta

Il gruppo, si focalizza con l’ottica della Psicosintesi, sulla funzione e l’importanza sempre crescente delle Nazioni Unite e dei Diritti Umani; su cosa è stato fatto dall’ONU per abitare le diversità e la costruzione del c.d. Nuovo Ordine Mondiale e su cosa possiamo fare noi come singoli o gruppi nel nostro quotidiano per partecipare a questa opera.

Si produce un documento di sintesi finale la cui forma è scelta dal gruppo
Agli iscritti si consegna, al congresso, una copia della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale, della Dichiarazione sul Nuovo Ordine Mondiale e di altri documenti (es. sulla discriminazione) che possano essere di stimolo.
Condivisione di ciò che si sa sull’ONU e sui diritti umani, e sui documenti letti.
Riflessioni sulla consapevolezza; la comunicazione; la discriminazione; l’espressione della volontà; il disarmo (fisico, emotivo, mentale); sul Diritto allo Sviluppo; sul Nuovo Ordine Mondiale e la sua Natura, cioè Qualità e Forma; sul significato di politico ed economico e loro coniugazione; significato energetico dei giovani, adulti ed anziani.

Individuazione dei punti di contatto con la Psicosintesi.
Idee su cosa possono fare l’Istituto ed i Centri, in particolare quest’anno che è il 50° della Dichiarazione Universale, per contribuire a diffondere i Principi e informazioni sulle Nazioni Unite.


Un mondo sempre uguale, un mondo sempre diverso:
rinnoviamo il nostro codice percettivo
Daniele De Paolis

Attraverso alcuni semplici esercizi, volti ad uscire dalla propria gabbia percettiva, si potrà sperimentare come effettivamente la nostra cosiddetta realtà è determinata dal nostro abituale codice di lettura della stessa e come quest’ultimo tenda a rimanere fisso, immutabile e resistente al nuovo e al diverso.

Allorché spostiamo il nostro punto di osservazione ordinario entriamo in una vera e propria altra dimensione psichica, dove si respira un senso gioioso di libertà e si riesce ad essere più creativi.

 

 

Il simbolismo dei tarocchi come rappresentazione di una psicosintesi
Andrea Bocconi

 

 


Abitare il corpo
Anna Baldini

Il seminario è rivolto a quegli abitanti distratti del loro corpo, ma disponibili ad entrare in questa caverna piena di meraviglie, per esplorare le misteriose profondità del "bios" e le altezze luminose del Sé.

Un viaggio attraverso il corpo sulla base del "Quaderno di Biopsicosintesi" di Anna Baldini, in cui l’autrice presenterà una sua modalità di lavoro corporeo sia teorico che esperienziale nei vari campi di applicazione in Psicosintesi.

Nb.: indossare vestiti comodi

 

Archetipi femminili e immagini di sé
Anna Guglielmi

Chi credo di essere?
Chi vorrei essere?

Ma, chi sono? Che immagine presento di me, quale archetipo mi anima?
Psicosintesi e comunicazione
Tecniche utilizzate: disegno, linguaggio del corpo, leggi psicologiche, griglie di lettura a più livelli degli archetipi

Seminario alla scoperta del nostro archetipo, spesso inconscio, a cui facciamo riferimento.
Attraverso tecniche psicosintetiche, quali il disegno e l’uso delle prime due Leggi Psicologiche di Assagioli, e con accenni significativi tratti dalla comunicazione non verbale e dalla fisiognomica cercheremo di intravedere l’archetipo spesso sottostante la nostra modalità di relazione e comunicazione (CONOSCI).

Per poterlo utilizzare e valorizzare al meglio (POSSIEDI), se questo corrisponde al progetto del nostro modello ideale, e per poterlo attenuare e smussare (TRASFORMA)) se le forze delle sue modalità espressive vengono riconosciute come un impedimento alla realizzazione del medesimo.

Il simbolo è un linguaggio privilegiato per mezzo del quale è possibile comunicare con l’inconscio. Assagioli in "Principi e metodi della Psicosintesi Terapeutica" ne ha sottolineato l’importanza affermando che "a livello infantile, e in gran parte pre-conscio, il pensiero sembra prodursi soprattutto con un linguaggio simbolico e perciò i conflitti non risolti sono espressi più facilmente in termini per lo più simbolici".

La nostra immagine è particolarmente legata ai simboli. Alcuni sono più o meno forti, più o meno eloquenti. Jung parla della loro "numinosità" e la numinosità di una immagine è la sua carica affettiva. La nostra immagine è portatrice di simboli talvolta molto arcaici, ai quali i nostri interlocutori non sono insensibili. La nostra figura è già portatrice di messaggi; prima ancora di aver pronunciato una sola parola, la sua numinosità, il suo potenziale evocativo ed emotivo influenzano gli altri.

Le nostre forme sono tondeggianti e morbide? Esse evocano l’universo materno ed il relativo senso di sicurezza. La nostra figura è longilinea, alta e snella? Queste forme falliche, allungate o spigolose ricordano l’universo paterno, il confronto con il mondo sociale e la legge. Le stature ridotte, i lineamenti delicati, sottili, i colori pastello o molto vivaci, richiamano l’infanzia.

Verifichiamo in quale categoria si collocano i simboli che ci sono propri e controlliamo se corrispondono alle nostre intenzioni. L’abbigliamento, la gestualità ed il modo di porci possono aiutarci a modificare questi messaggi arcaici quando non siano adeguati ai nostri progetti.

Se la vita è un palcoscenico, è meglio rappresentarvi come a teatro la propria "parte".

Vi sono delle parti che ci calzano come guanti ed altre per le quali non siamo tagliati. Bella o Bestia, Biancaneve o Strega, Penelope o Sirena, questi modelli archetipici, veicolati dalla mitologia o dalle fiabe, non sempre attengono al nostro essere.

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La mailing list del Centro di Psicosintesi di Firenze viene gestita da Google Groups.

La biblioteca del Centro di Firenze si è in questi anni rinnovata e arricchita, articolandosi anche in differenti Sezioni in modo da rendere più accessibile ai Soci il patrimonio librario, curato dalle Socie del Gruppo Biblioteca.

Attualmente comprende le seguenti Sezioni:

  • Generale
     
  • Meditazione
     
  • Yoga e Discipline Orientali
     
  • Cineteca

Accedendo alle specifiche Sezioni è possibile consultare i relativi elenchi. Il prestito è possibile per i soci negli orari di apertura della Segreteria, Lunedì e Venerdì dalle 18:00 alle 20:00.

Per informazioni è possibile scrivere a:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 055 574667, sempre in orari di apertura della Segreteria.

Il Centro mette a disposizione un incontro gratuito,  su appuntamento, con il direttore del Centro.
Durante gli incontri si potranno condividere e focalizzare le proprie esigenze e ricevere informazioni e orientamento riguardo alle attività del Centro, al fine di costruire un progetto di sviluppo personale.

Per gli appuntamenti rivolgersi alla Segreteria del Centro: e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

apertura: lunedì, e venerdì, 18,00-20,00

tel. 055/574667, 

CHE COS’E’ LA PSICOSINTESI "Un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore... Un metodo di cura per le malattie e i disturbi psicologici e psicosomatici particolarmente efficace quando la causa profonda di quei mali sta in una lotta particolarmente aspra tra le forze psichiche coscienti e inconsce, oppure in una di quelle crisi complesse e tormentose che spesso precedono il risveglio o un altro passo importante nello sviluppo spirituale". (Roberto Assagioli) E’ una prassi psicologica di tipo umanistico - peraltro l’unica di concezione italiana - tesa allo sviluppo armonico della personalità nei suoi livelli fisico, emotivo, mentale e spirituale. Ma è soprattutto la proposta di un percorso e insieme di un metodo di lavoro concreto per la conoscenza, la crescita e la trasformazione personale: una visione dinamica dell’uomo fondata e costruita su elementi di intenzionalità consapevole e volta all’autorealizzazione . Ciascuno, partendo da ciò che è qui ed ora, con tutte le sue inevitabili limitazioni umane, ha cioè il potere e la responsabilità di attuare le proprie potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato ma essenzialmente autoformativo.

A CHI SI RIVOLGE E COSA AIUTA A REALIZZARE "L'unità (della personalità) è possibile. Ma rendiamoci ben conto che essa non è un punto di partenza, non è un dono gratuito: è una conquista, è l'alto premio di una lunga opera: opera faticosa ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancor prima di essere ultimata. Così io intendo la PSICOSINTESI”. (Roberto Assagioli) - A quanti, in situazioni personali o relazionali di disagio e difficoltà, vogliano impegnarsi a comprenderne le cause e a trovare in sé stessi l’equilibrio e le risorse più adatte per giungere al miglioramento e alla soluzione; - A quelli che provano un’insoddisfazione apparentemente immotivata, un senso di incompletezza e di inquietudine esistenziale e desiderano intraprendere un percorso di ricerca interiore e sviluppare un atteggiamento più consapevole, autentico e creativo; - A chi, per ruolo o per lavoro, è coinvolto in attività formative o educative (genitori, insegnanti, animatori…), oppure opera nell’ambito di problematiche sociali e di relazioni di aiuto (medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, counselors).

I TRE MOMENTI FONDAMENTALI DEL PROCESSO PSICOSINTETICO La psicosintesi considera l’uomo un centro di coscienza e di volontà e ne attiva la parte più creativa della personalità, aiutando a rimuovere i blocchi che si creano quando non si può o non si riesce ad esprimersi e a realizzarsi. Il fine è comporre la molteplicità dell’animo in una sintesi più evoluta ed equilibrata (psicosintesi personale) che a sua volta, applicata sul piano relazionale, favorisce l’integrazione fra gli individui, nonché fra questi e l’ambiente (psicosintesi interpersonale). L’evoluzione umana è vista dunque come una continua crescita, verso sintesi sempre più ampie, tali da espandersi oltre la coscienza personale ordinaria, e da identificarsi con la coscienza del Sé universale (psicosintesi transpersonale). Per tali scopi ricorre ad un’ampia rosa di metodologie che spaziano dalle tecniche analitiche e di consapevolezza a quelle volte a rafforzare e maturare le funzioni psicologiche deboli o poco sviluppate, fino a quelle di trasformazione, sublimazione e direzione delle energie psichiche, per l’attivazione delle potenzialità latenti e delle energie spirituali. Conoscere noi stessi "Una delle maggiori cecità, delle illusioni più nocive e pericolose che ci impediscono di essere quali potremmo essere, di raggiungere l'alta meta a cui siamo destinati, è di pretendere di essere, per così dire "tutti d'un pezzo", di possedere cioè una personalità ben definita. Infatti generalmente tutta la nostra attenzione, il nostro interesse, la nostra attività sono presi da problemi esterni, pratici, da compiti e mète che sono fuori di noi…. Presi da questi miraggi, trascuriamo di renderci conto di noi stessi, di sapere chi e che cosa siamo, di possedere noi stessi”. (Roberto Assagioli) Prendiamo il tempo di guardare con rispetto a quel mondo interiore che di solito svalutiamo: lasciamo fluire, come in rassegna, sensazioni, impulsi e desideri, emozioni e sentimenti, pensieri, immagini ed intuizioni, senza opporvi giudizio. Osserviamo benevolmente le nostre caratteristiche, gradite o meno che siano: risorse e limiti, ciò che ci induce rabbia o dispiacere e invece piacere e gioia; ciò che ci logora e ancora ciò che ci nutre. Interroghiamoci sui nostri sogni più autentici e su quante energie dedichiamo a ciò che davvero vorremmo alimentare nella vita. Non lasciamoci turbare dalla complessità degli elementi in gioco e da un compito che appare arduo: riconosciamo i conflitti che insorgono nel nostro animo, quando ci identifichiamo completamente nei diversi ruoli e aspetti della personalità, lasciandoci dominare. Consideriamo però tale scomoda molteplicità interna anche una ricchezza ricomponibile in un’unità superiore. Possedere/Essere noi stessi “Siamo soggetti viventi dotati di potere di scegliere, di costruire rapporti, di operare cambiamenti nella nostra personalità, negli altri, nelle circostanze” (Roberto Assagioli) Individuiamo un luogo interiore ove poterci percepire “centrati”, il più possibile equidistante e neutro rispetto alle componenti periferiche e invadenti della personalità, con cui siamo entrati in intimo e spesso sofferto contatto. Impariamo a disidentificarci da ciò che è transitorio e mutevole, lavorando alla progressiva liberazione del nostro Io (Sé personale). Scopriamo il nucleo di consapevolezza e regia capace di coordinare tutte le nostre funzioni psico-fisiche e di renderci padroni di tutte le nostre azioni. Alleniamo e sviluppiamo la nostra volontà, - la funzione in rapporto più diretto con l’Io - intendendola non in accezione coercitiva, bensì come azione autentica, forte, sapiente e buona, del nostro essere nella sua totalità. Scopriamo il piacere della possibilità di cambiare e di scegliere come cambiare. Trasformare noi stessi: “Ognuno può e deve fare del materiale vivente della sua personalità, non importa se marmo, argilla o oro, un oggetto di bellezza, in cui possa manifestarsi adeguatamente il suo Sé transpersonale” (Roberto Assagioli) Dare attenzione anche a quelle nostre parti che a prima vista sembrano di ostacolo ad una piena fioritura, può renderci consapevoli di essere depositari di talenti non pienamente espressi o semplicemente mal orientati. Concedendo loro di esistere, aiutiamo tali parti a trasformarsi, a rivelare potenzialità rimaste nell’ombra. Aprire gli occhi sulle qualità che possediamo ci mette in grado di affinarle, riforgiarle strada facendo e condividerle. Un’acuita consapevolezza che ci fa sperimentare un senso nuovo di confidenza, “interezza” e gioia, percepire le nostre potenzialità di espansione interiore e di azione esterna, di contatto con i livelli alti della psiche. Possiamo dunque ambire a risvegliarci ad un altro stato di coscienza e ad assaporare, anche se soltanto per attimi, quel legame col Sé transpersonale o superiore, di cui l’Io è un riflesso e che qualcuno preferisce chiamare anima.

COMITATO DIRETTIVO DEL CENTRO DI FIRENZE:

Fabio Gianfortuna - Direttore (Riceve previo appuntamento il lunedì)

Lucia Bassignana - Vice Direttore

Serena Stanghellini - Segretario Tesoriere

 

SEGRETERIA: 

Giovanna Baranzoni,Tiziana Chelazzi, Giuditta Greco, Silvia Messina,Stefania Romano.

Gli operatori collaborano alle attività del Centro in qualità di psicologi-psicoterapeuti, medici psicoterapeuti, psicopedagogisti e counselor ad indirizzo psicosintetico.

Le attività in programma possono talvolta subire variazioni di data e/o di orario.

Percorso psicosintetico

La psicosintesi prevede un approccio graduale alla conoscenza di sé e suggerisce un percorso di realizzazione delle proprie potenzialità e di crescita, dove crescere vuol dire imparare a coltivare il benessere nostro e degli altri. Tra le attività del Centro di Psicosintesi di Firenze, le conferenze costituiscono il momento informativo e i laboratori gratuiti occasioni di sperimentazione pratica. I corsi introduttivi offrono la possibilità di addentrarsi più in profondità nel modello psicosintetico: “Conosci te stesso, possiedi te stesso e trasforma te stesso”. I corsi tematici e i seminari sono altre occasioni di riflessione e di lavoro su specifiche tematiche. Chi lo desidera può anche seguire il Corso Triennale di Autoformazione, vero “cuore” della formazione psicosintetica. L’Istituto di Psicosintesi offre ulteriori opportunità di formazione come la “Scuola di conduzione e counseling di gruppo”.

trasporti pubblici
Dalla Stazione Firenze Santa Maria Novella:
autobus n. 7 - prima fermata di Via San Domenico.

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