Centro di Milano - Istituto Psicosintesi

Istituto

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Art. 24

Sono soci coloro la cui domanda di ammissione è accolta dal consiglio direttivo dell’Istituto. Tale domanda dovrà contenere le generalità di chi aspira a diventare socio, e dovrà essere accompagnata dal parere favorevole del direttore del centro cui desidera aderire, o del presidente del consiglio direttivo. Nella medesima domanda il richiedente dovrà sottoscrivere l’accettazione delle norme dello statuto e del presente regolamento.
La comunicazione dell’ammissione è accompagnata dal rilascio della tessera attestante la qualità di socio, sulla quale verranno applicati i bollini annuali al momento del versamento delle quote associative.

 

Art. 25

Il socio può scegliere un centro a cui desidera aderire. Il passaggio da un centro all’altro deve essere ratificato dal consiglio direttivo.

 

Art. 26

I soci frequentano i centri, utilizzandone le strutture e il materiale a disposizione, e partecipano all’attività programmata dal comitato direttivo: hanno diritto di voto nelle assemblee del centro, se in regola con il pagamento della quota sociale annuale, ma tale diritto non può essere delegato.

Art. 27

Il consiglio direttivo stabilisce l’importo della quota sociale annuale entro il 30 giugno di ciascun anno, per l’anno successivo.
Il pagamento della quota sociale annuale può essere effettuato entro il 31 dicembre di ciascun anno, dopodiché il socio verrà considerato decaduto.
I diritti di socio possono però essere esercitati solo dopo il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.

Art. 28

La qualità di socio si perde per decadenza, dimissioni, decesso ed esclusione per gravi motivi.
L’esclusione di un socio è decisa dal consiglio direttivo dell’Istituto a maggioranza assoluta, sentito il parere del comitato direttivo del centro di appartenenza del socio. Il provvedimento motivato dovrà essere comunicato all’interessato mediante lettera raccomandata.

Art. 9

Possono essere istituiti centri di psicosintesi in ogni località italiana previa autorizzazione del consiglio direttivo, ove sussistano i requisiti di cui agli articoli successivi, e solo dopo che l’eventuale gruppo nascente abbia svolto un’effettiva attività divulgativa di psicosintesi per almeno tre anni, e qualora ne sia fatta richiesta da almeno trenta soci, secondo le modalità precisate nell’allegato “B” del regolamento.

Art. 10

Per aprire un centro di psicosintesi viene nominato dal consiglio direttivo, tra i soci che hanno presentato la domanda di apertura, un direttore responsabile per i primi tre anni.
Il direttore nominato, entro 30 giorni dalla autorizzazione all’apertura del centro, provvederà a convocare l’assemblea dei soci ad esso aderenti per le elezioni delle cariche sociali del centro.

Art. 11

Il comitato direttivo del centro deve comprendere, oltre al direttore, almeno un vicedirettore e un segretario-tesoriere. Quest’ultima carica può essere ricoperta da due persone diverse. In ciascun centro, inoltre, è auspicabile che facciano parte del comitato direttivo altri soci collaboratori.

Art. 12

Per l’elezione delle cariche sociali dei centri dovrà essere convocata l’assemblea dei soci del centro, che eleggerà i membri del comitato direttivo.
Risulteranno eletti i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
La struttura completa del comitato direttivo del centro dovrà essere ratificata dal consiglio direttivo dell’Istituto.

Art. 13

Le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali dei centri si svolgeranno ogni tre anni, e sempre al termine del periodo di attività sociale.
Per la elezione del direttore i soci del centro potranno scegliere il candidato fra una rosa di almeno due nomi, formata in collaborazione tra il consiglio direttivo dell’Istituto e il centro stesso almeno due mesi prima delle elezioni, attraverso opportuni contatti.

Art. 14

Il direttore del centro e gli altri membri del comitato direttivo cessano dalla carica per decadenza, dimissioni, decesso o esclusione per gravi motivi decisa dal consiglio direttivo dell’Istituto. In tal caso è convocata entro 90 giorni l’assemblea dei soci del centro, che provvederà ad eleggere il direttore o il membro mancante del comitato direttivo, con le consuete formalità.
Nel caso di cessazione dalla carica del direttore del centro, le sue funzioni sono svolte fino alla sua sostituzione dal vice-direttore, e in caso di impedimento anche di quest’ultimo dal membro con maggiore anzianità nel comitato direttivo.
Nel primo triennio dalla apertura del centro, l’eventuale sostituzione del direttore è di competenza del consiglio direttivo.

Art. 15

Almeno una volta l’anno, nel corso del periodo di attività, presso ogni centro si terrà un’assemblea dei soci per formulare proposte e discutere sull’attività del centro stesso.

Art. 16

Il comitato direttivo decide collegialmente il funzionamento e i programmi del centro: le decisioni vengono adottate a maggioranza e in caso di parità prevale il voto del direttore, il quale può porre il suo veto sulle decisioni con cui si trova in disaccordo. In tal caso della questione dovrà essere investita l’assemblea dei soci del centro.

Art. 17

Poiché la personalità giuridica dell’Istituto non è frazionabile nelle sue varie diramazioni periferiche, ogni centro è da considerarsi esclusivamente emanazione dell’Istituto.
Pertanto i centri nello stabilire il loro programma di attività dovranno attenersi allo spirito e alla lettera dello statuto (in particolare a quanto stabilito all’art. 8) e del presente regolamento, ed osservare le direttive impartite dal consiglio direttivo dell’Istituto sia per quanto concerne la loro gestione amministrativa e finanziaria, che non è autonoma rispetto a quella dell’Istituto, sia per ciò che riguarda le iniziative da adottare in conformità degli scopi istituzionali.

Art. 18

Ogni centro dovrà inviare mensilmente alla segreteria della Sede l’originale della “prima nota” contabile sottoscritta dal direttore e dal segretario-tesoriere, corredata da tutta la documentazione relativa.
Entro il 28 febbraio di ciascun anno, inoltre, ogni centro dovrà inviare il proprio bilancio preventivo per l’anno in corso. I centri non potranno affrontare spese eccedenti quelle indicate nei rispettivi bilanci di previsione, se non previa autorizzazione del consiglio direttivo.

Art. 19

Ciascun centro dovrà avere un’ idonea sede. Tale sede potrà coincidere con quella di altra associazione o ente, purché avente finalità affini, e previa autorizzazione del Consiglio Direttivo.

Art. 20

Tutte le entrate ordinarie dei centri sono di loro competenza, ad eccezione del 60% delle quote associative annuali e della percentuale sulle liquidità (cassa, banca e titoli) e sugli introiti come previsti nel successivo art. 41, che spettano alla Sede nazionale a parziale copertura delle spese da questa sostenute. Ciascun centro dovrà inviare mensilmente alla segreteria della Sede quanto di sua competenza, insieme con la prima nota.

Art. 21

All’apertura di un centro la Sede gli fornirà copia di tutte le proprie pubblicazioni, comprese le dispense ciclostilate, che costituiranno il nucleo iniziale della biblioteca del centro.

Art. 22

Ogni pubblicazione fatta dalla Sede o dai centri dovrà essere inviata in copia alla Sede dell’Istituto e a ciascuno degli altri centri per essere conservata negli archivi dell’Istituto e arricchire la dotazione delle biblioteche dei centri.

Art. 23

Un centro può essere chiuso con delibera del consiglio direttivo dell’Istituto qualora contravvenga in modo grave alle norme dello statuto e del presente regolamento, allo spirito della psicosintesi e alle direttive impartite dal consiglio stesso.
Può essere chiuso inoltre per un deficit organizzativo e/o finanziario tale da non consentire la gestione autonoma del centro.
In tutti i casi di chiusura di un centro, il direttore sarà personalmente responsabile verso l’Istituto della situazione finanziaria finale, relativamente al periodo della sua gestione.

Art. 1

È compito dell’Istituto promuovere un’adeguata diffusione della psicosintesi e garantire la formazione psicosintetica di coloro che, a nome dello stesso, la presentano al pubblico in conferenze, esercitazioni, gruppi, corsi e dibattiti.

Art. 2

I requisiti necessari per diffondere la psicosintesi, attraverso le varie attività dell’Istituto, si acquistano con una formazione personale e tecnica, riconosciuta dall’Istituto stesso.

Art. 3

Nello svolgimento di una formazione psicosintetica si seguono i principi generali stabiliti da Roberto Assagioli nel suo scritto dell’anno 1974 intitolato “L’allenamento in psicosintesi”, che fa parte integrante del presente regolamento (secondo quanto stabilito dall’art. 2 dello statuto), e che ad esso viene allegato sotto la lettera “A”.

Nel campo dell’educazione (psicosintesi per i genitori e per gli educatori nelle scuole di ogni tipo e grado) l’Istituto realizza corsi di formazione a carattere nazionale e regionale per i docenti della scuola di ogni ordine e grado e per il personale ATA, nei seguenti ambiti: metodologie e attività laboratoriali; didattica per competenze e competenze trasversali; orientamento e dispersione scolastica; bisogni individuali e sociali dello studente; inclusione scolastica e sociale, gestione delle problematiche relazionali della classe. Ciò in conformità e in esplicazione del punto 5 dell’allegato “A” richiamato dal primo comma (scritto di Assagioli dell’anno 1974 intitolato “L’Allenamento in psicosintesi”) del presente articolo e parte integrante dello Statuto.

Art. 4

La formazione psicosintetica si articola in:

1.       corsi di introduzione e di approfondimento
2.       un corso triennale di autoformazione
3.       un biennio di corsi applicativi
4.       un triennio di scuola di conduzione e counseling di gruppo
5.       l’attività di formazione permanente

Art. 5

La divulgazione pubblica della psicosintesi a nome dell’Istituto deve essere autorizzata dal consiglio direttivo. I soci devono comunque comunicare all’Istituto ogni loro attività di divulgazione al di fuori dell’Istituto stesso.

Art. 6

È scopo dell’Istituto stabilire rapporti di reciproca informazione e collaborazione con altri istituti e centri di psicosintesi in Italia e all’estero, e con altre associazioni e istituzioni che abbiano intenti e attività affini a quelli della Psicosintesi.

Art. 7

L’Istituto promuove la creazione di consultori, operanti nei campi di applicazione della psicosintesi, con lo scopo di rendere un servizio sociale a quanti si rivolgono ai vari centri. Il funzionamento dei consultori è regolato dalle apposite norme indicate nel successivo articolo 8.

Art. 8

La funzione dei consultori è di offrire sostegno e orientamento nelle aree dell’autoformazione ed educazione, della famiglia, della coppia, della scuola e dei rapporti sociali in genere, nonché della salute e igiene mentale.
Presso ogni centro può funzionare un consultorio gratuito in cui prestino la loro opera medici, psicologi ed educatori aventi tutti un’adeguata formazione psicosintetica. Gli addetti al consultorio sono tenuti al segreto professionale.
Il consultorio deve essere a disposizione di soci e non soci, ed è gestito dal centro sotto la responsabilità del direttore.
L’utente potrà usufruire al massimo di due incontri gratuiti, dopo di che potrà essere indirizzato alle attività del centro o ad altro, secondo le sue necessità.

ANNO 1963

1. Psicoanalisi e Psicosintesi - R. Assagioli
2. La costituzione biopsichica dell’uomo (anatomia e fisiologia della psiche) - R. Assagioli
3. L’animo molteplice - R. Assagioli
4. La conoscenza del sè. I metodi di esplorazione dell’inconscio - R. Assagioli
5. Interpretazione dei simboli - Test psicologici (con allegati i questionari) - R. Assagioli
6. Psicosintesi e supercosciente - R. Assagioli
7. La volontà forte - R. Assagioli
8. La volontà sapiente, R. Assagioli
9. La volontà buona - R. Assagioli
10. Trasformazione e sublimazione delle energie psichiche - R. Assagioli
11. La meditazione - R. Assagioli
12. Le applicazioni della meditazione - R. Assagioli

ANNO 1964

1. La medicina psicosomatica - Interazioni psicofisiche - R. Assagioli
2. Cause psicologiche di malattie - R. Assagioli
3. Crisi e conflitti psichici (nascita, divezzamento, distacco dalla famiglia, adattamento nella scuola, ecc.) - R. Assagioli
4. Conflitti morali (atteggiamento esistenziale - compensazioni, ipercompensazioni, trasmutazioni e sublimazioni) - R. Assagioli
5. Conflitti e crisi spirituali - R. Assagioli
6. Come risolvere i conflitti - R. Assagioli
7. La psicosintesi nell’educazione - G. Cirinei
8. L’educazione dei superdotati - G. Cirinei
9. L’espressione creativa come metodo di educazione - G. Cirinei
10. La suggestione, sua natura e sue leggi (sunto di lezioni del Dr. R. Assagioli)
11. Relazione su alcune cure mediante le tecniche della psicosintesi (lettura articoli Dr. R. Assagioli su: Veleni e farmaci psicologici)
12. Le tecniche del rilasciamento e della suggestione applicata al parto indolore - M. Baravelli

ANNO 1965

1. Psicosintesi interindividuale e cooperazione internazionale - R. Assagioli
2. Tecniche della psicosintesi interindividuale - R. Assagioli
3. La volontà nell’educazione - G. Cirinei
4. Trasmutazione delle energie combattive - R. Assagioli
5. La coppia umana - R. Assagioli
6. Aspetti psicologici dell’esame - G. Cirinei
7. La psicosintesi nel matrimonio - R. Assagioli
8. Dalla coppia alla comunità umana - R. Assagioli
9. La psicosintesi delle nazioni e dell’umanità - R. Assagioli
10. Superamenti psicologici - G. Cirinei

ANNO 1966

1. Carl Gustav Jung e la Psicosintesi - R. Assagioli
2. Jung e la psicosintesi - La terapia - R. Assagioli
3. Jung e la psicosintesi - Terapia ed educazione - R. Assagioli
4. Paleologica, logica aristotelica e psicosintesi - L. Sannangelantonio
5. Contributo alla psicosintesi clinica - L. Sannangelantonio
6. La prevenzione delle malattie nervose e mentali - G. Antonucci
7. Esperienze di terapia psicosintetica - G. Antonucci
8. Insuccessi scolastici: cause e rimedi - G. Sciortino
9. Premi e castighi - G. Cirinei
10. Estate psicosintetica - Un programma di vita - R. Assagioli

ANNO 1967

1. La volontà - Dal proposito all’attuazione - R. Assagioli
2. Stadi della volontà: La deliberazione - R. Assagioli
3. Tecniche del decidere: L’affermazione - R. Assagioli
4. ,Considerazioni a proposito di psicosintesi e di training autogeno - G. Crosa
5. Medicina integrale - F. Racanelli
6. Volontà e libertà - Le naturali espressioni della specie umana - L. Sannangelantonio
7. Educazione psicosintetica - Metodi e risultati - M. Fusini-Doddoli
8. Ripetizione e ritmo - G. Cirinei
9. Una cura psicosintetica - Metodi e risultati - G. Antonucci
10. Tecniche del modello ideale - R. Assagiol
11. La vita come giuoco e rappresentazione - R. Assagioli
12. Panorama del vivere psicologico - R. Assagioli

ANNO 1968

1. La visione della sintesi in Pierre Teilhard de Chardin - G. Cirinei
2. Diffusione e sviluppi della psicosintesi - R. Assagioli
3. Stadi della volontà - Pianificazione e programmazione (allegare: Denaro e vita spirituale) - R. Assagioli
4. Per riuscire, saper volere - La direzione dell’esecuzione - R. Assagioli
5. La rivoluzione copernicana della psiche - L. Sannangelantonio
6. Le tecniche immaginative e la realtà quotidiana - L. Sannangelantonio
7. La visione della sintesi in Luigi Fantappié - G. Cirinei
8. Yoga psicologico - Allenamenti e esercizi vari - R. Assagioli
9. Yoga psicologico - Allenamenti e esercizi vari - R. Assagioli
10. La rivoluzione nella scuola e la Psicosintesi: parte prima - G. Cirinei
11. La rivoluzione nella scuola e la Psicosintesi: parte seconda - G. Cirinei
12. Esperienze di Terapia Psicosintetica - B. Caldironi e W. Ferioli

ANNO 1969

1. La cultura e la morale internazionale alla luce della Psicosintesi - Leo Magnino
2. Esercizi ed allenamenti - R. Assagioli
3. Il conflitto delle generazioni e la psicosintesi delle età - R. Assagioli
4. Sulla rete di interazione familiare - L. Sannangelantonio
5. Modificazioni nello stato della coscienza, durante gli gli esercizi del training autogeno - G. Crosa
6. Morte e resurrezione nello sviluppo della personalità - B. Caldironi
7. L’educazione sessuale - R. Assagioli
8. Supercosciente e creazione artistica - R. Assagioli
9. Utilizzazione delle immagini e dei simboli nell’infanzia ed adolescenza come tecnica di psicosintesi - M. Fusini- Doddoli
10. Il malato, il medico e la Psicosintesi - W. Ferioli

ANNO 1970

1. La Volontà: Cenerentola nella psicologia e nella vita - R. Assagioli
2. Come sono arrivato alla Psicosintesi e come la uso - B. Caldironi
3. L’Energia e le energie - Introduzione alla psicoenergetica - G. Cirinei
4. La funzione psicosintetica della danza - C. Mallouk
5. Una tecnica della Psicosintesi: Il Buon umore - R. Assagioli
6. Esperienze di educazione psicosintetica in California - J. Vargiu
7. L’attivazione della Volontà nel reale, nell’immaginario e nel simbolico - M. Fusini-Doddoli
8. Il concetto di sintesi nella storia della medicina - S. Bartoli
9. Disturbi della volontà e nevrosi - W. Ferioli
10. Alpinismo psicologico - R. Assagioli

ANNO 1971

1. La psicologia e l’esistenza umana - R. Assagioli
2. Atteggiamento verso il male - G. Fresia
3. Atteggiamento verso la sofferenza, la malattia, le menomazioni, la morte - G. Cirinei
4. L’educazione integrale - Maria Montessori e la Psicosintesi - M. L. Cirinei
5. L’uomo, la natura e l’universo - G. Cirinei
6. Maslow e la Psicosintesi - P. Rossi-Ferrucci
7. Significato, scopo, valore della vita - F. Brunelli
8. Polarità psico-sessuali - S. Bartoli
9. Atteggiamenti dinamici (Regressione - Adattamento - Sviluppo - Trascendenza) - B. Caldironi
10. Rapporti interpersonali: madre, padre e loro sostituti ecc. (identificazione, sottomissione, ribellione) - W. Ferioli
11. Esplorazionedell'inconscio transpersonale in un caso clinico - G. Fresia
12. Funzione umanistica del medico - P. Parietti

ANNO 1972

1. Espansioni della coscienza - conquista ed esplorazione dei mondi interni - R. Assagioli
2. Tecnica dell’immaginazione guidata (Rêve éveillé) - G. Fresia
3. Espansione di coscienza nei vari gruppi umani - J. Aleandri
4. Dall’inconscio collettivo alla coscienza transpersonale - B. Caldironi
5. Tecniche per l’espansione della coscienza - W. Ferioli
6. La via mistica all’espansione della coscienza - P. Rossi Ferrucci
7. L’espansione di coscienza nello psicodramma - P. Parietti
8. Le vie dell’espansione della coscienza - G. e S. Vargiu
9. Utilizzazione delle energie sprigionate dalle espansioni di coscienza: irradiazione - servizio individuale e sociale - F. Brunelli
10. Ostacoli alle espansioni della coscienza e loro eliminazione - S. Bartoli

ANNO 1973

1. Le nuove dimensioni dell psicologia (la Terza, la Quarta e Quinta forza nella psicologia - R. Assagioli
2. L'esperienza transpersonale ottenuta mediante l’immaginazione guidata 1 - G. Fresia
3. L'esperienza transpersonale ottenuta mediante l’immaginazione guidata 2 - G. Fresia
4. Victor Frankl e la Psicosintesi - M. Santandrea
5. La Psicosintesi e le altre scienze umane - J.A. Aleandri
6. Medicina umanistica - Medicina generale e Psicoterapia - M. Rosselli
7. Sviluppi nella psicoterapia di gruppo - comunità psicoterapeutiche - S. Bartoli
8. Le tecniche psicoterapiche - B. Caldironi
9. La Volontà nella psicoterapia - A. Alberti
10. I rapporti interpersonali  e la Psicosintesi - F. Brunelli
11. L'ispirazione transpersonale - R. Assagioli


ANNO 1974

1. La solitudine e il suo superamento mediante la comunicazione e la comprensione - R. Assagioli e P. Ferrucci
2. Le qualità della Volontà - M. Rosselli
3. L’amicizia - G. Fresia
4. L'ammalato psicosomatico e la società - B. Caldironi
5. Amore e Volontà - W. Ferioli
6. L’amore nella psicoterapia - A. Alberti
7. La volontà nell’educazione - Educazione alla pace - Irenologia - L. Peresson
8. La Buona Volontà e il suo uso nello stabilire retti rapporti umani - P. Rossi-Ferrucci
9. Tecniche per l’intesa e la cooperazione - Le attività di gruppo - S. Bartoli
10. La Volontà Transpersonale - Come riconoscerla e come manifestarla - F. Brunelli
Programma e ricerche sulla volontà e suoi usi e nell’educazione, nella terapia e nello sviluppo individuale - R. Assagioli

ANNO 1975

1. Psicosintesi interpersonale - I. Palombi
2. Psicosintesi formativa ed autoformativa - S. Bartoli
3. Psicosintesi e Psicoterapia di gruppo (parte analitica) - B. Caldironi
4. Il rapporto terapeutico nella Psicosintesi - M. Rosselli
5. La musica in terapia - L. Peresson
6. Il Sé: identità e molteplicità - P. Rossi-Ferrucci
7. Il significato della autosuggestione  in Psicosintesi- S. Tilli
9. Psicosintesi in terapia: un contributo alla comprensione e alla terapia delle malattie mentali - A. Alberti
10. Psicosintesi educativa: gli anziani e noi - M. Santandrea
11. La Bio-Psicosintesi nella medicina generale - G. Giorni
11 bis. Osservazioni Psicosintetiche su una biografia di S.Teresa D’Avila - G. Giorni
12. Una tecnica della Psicosintesi: la Meditazione - F. Brunelli
13. La Volontà nella psicosintesi autoformativa - O. Turus
14. Psicoterapia e immagine dell’uomo: importanza della psicosintesi autoformativa nella terapia - M. Rosselli

ANNO 1976

1. Analisi, sintesi e Psicosintesi nella concezione Assagioliana di educazione - I. Palombi
2. Analisi e sintesi: ritmo di formazione - S. Bartoli
3. Sintesi - P. Rossi-Ferrucci
4. Dalla periferia al centro - F. Brunelli
6. Aspetti umanistici della Psicosintesi - R. Biancoli
9. Fantasia in Re interiore (osservazioni sul simbolo nell’approccio esistenziale psicosintetico) - S. Tilli
10. Psicosintesi educativa - la sintesi nell’attuale crisi esistenziale - M. Santandrea
11. Necessità di nuovi comportamenti negli individui  e nella collettività - I. Palombi
12. Sintesi e creatività artistica - A. Bocconi
13. Schizofrenia e autorealizzazione - A. Alberti
14. Analisi e sintesi: considerazioni su esperienze di vita - G. Giorni
15. Analisi e sintesi inter-individuale - M. Rosselli
16. Scritti giovanili di R. Assagioli - A. Gasparini-Riondino
17. La Volontà: momento sintetizzante dell’Io - S. Levantesi
18. Il momento esistenziale nella terapia psicosintetica. Alcune osservazioni - S. Tilli
Corredata da: PSICHE, di R. Assagioli - A.Gasparini-Riondino

ANNO 1977

1. Importanza della Psicosintesi nella formazione individuale - I. Palombi
3. Il gruppo come momento formativo - L. Peresson
6. La Volontà come esperienza dell’autocoscienza - S. Bartoli
7. Esperienze di Psicosintesi nella scuola. Il T. A. abbinato ad alcune tecniche psicosintetiche - M. Santandrea
8. L’azione nel processo autoformativo - G. Giorni
10. Autoformazione: parole stimolo e valori - S. Tilli
11. Aggressività e autoformazione - A. Bocconi
12. Nascita e morte nell’arco esistenziale - M. Rosselli


ANNO 1978

1. Rapporti umani: Unità nella diversità - I. Palombi
2. L’enigma della coppia nell’umanità attuale - S. Bartoli
5. Aspetti umanistici nella psicologia di Assagioli - S. Tilli
7. Rapporti umani e socialità: l'importanza di una sintesi - M. Rosselli
8. Rischi della Psicosintesi - S. Miller
9. Conflitto di valori nel rapportio uomo-donna - G. Giorni
10. Psicosintesi e educazione - A. Bocconi


ANNO 1979

1. Scienza e studio della e sulla psiche - I. Palombi
3. Esperienze sul tema della morte - B. Zanini
7. Verso una visione umanistica della salute mentale: introduzione a Ludwig Binswanger- S. Tilli
8. Metodo scientifico o "letto di Procuste"? - S. Bartoli
11. Il processo terapeutico nella psicosintesi - B. Caldironi
12. Motivazioni nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nella società attuale - F. Bonfiglietti
14. Considerazioni di Psico-Biologia tratte dall’esperienza di un medico pratico - G. Giorni
15. Prospettive umanistiche in sessuologia - G. Toller
16. Mondo scientifico e prassi psicosintetica. Esperienze personali - M. Rosselli


ANNO 1980

1. Il ruolo della Psicosintesi e suo significato nella cultura contemporanea - I. Palombi
2. Il problema delle energie bio-psicologiche - F. Brunelli
5. La Psicosintesi nella società attuale - B. Caldironi
8. Lo spazio della Psicosintesi e della Psicoterapia nella società attuale - M. Rosselli
10. La Psicosintesi nella cultura contemporanea - G. Giorni
14. Inquietudini e aspirazioni inconsce nella civiltà contemporanea - G. Toller


 

 Opuscoli a cura dell'Istituto di Psicosintesi

  • L’educazione dei giovani particolarmente dotati

  • Come si imparano le lingue con l’inconscio

  • Equilibramento e sintesi degli opposti

  • La psicologia e la scienza della sessualità

  • Medicina psicosomatica e psicosintesi

  • Psicologia dinamica e psicosintesi

  • Trasmutazione e sublimazione delle energie sessuali

  • Per vivere meglio

  • La psicologia e l’arte di vivere

  • I conflitti psichici

  • Il conflitto tra le generazioni e la psicosintesi delle età

  • I tipi umani

  • Educare l’uomo domani 

Dispense varie

  • Sviluppo spirituale e disturbi neuropsichici

  • Sintesi nella psicoterapia

  • Denaro e vita spirituale

  • Comprendere gli altri

  • Le idee di Sigmund Freud sulla sessualità

  • Il mistero dell’io

  • La concentrazione

  • Buona volontà tra gli uomini

  • Una visione più elevata del problema uomo donna

  • Purificazione e sublimazione dell’amore

  • La psicosintesi illustrata da R. Assagioli nel marzo 1963

  • Le energie latenti in noi:
    - Il subcosciente e la suggestione;
    - La struttura dell’inconscio e i suoi rapporti con la coscienza;
    - La suggestione: sua natura e sue leggi; veleni e farmaci psicologici

 

Attività seminariale

Nel 1° anno:

  • 4 seminari (tre di pratica di conduzione ed uno di supervisione focalizzati sull’osservazione dei propri vissuti);
  • 1 settimana estiva (tre giorni di pratica e due di supervisione focalizzati sull’osservazione dei propri vissuti, un giorno di esami teorico-pratici).

Nel 2° anno:

  • 4 seminari (tre di pratica di conduzione ed uno di supervisione focalizzati sulla gestione delle dinamiche personali e di gruppo);
  • 1 settimana estiva (tre giorni di pratica e due di supervisione focalizzati sulla gestione delle dinamiche personali e di gruppo, un giorno di esami teorico-pratici).

Nel 3° anno:

  • 2 seminari di supervisione dell’attività svolta dagli allievi focalizzati sullo stile personale di conduzione.
     

­ Tirocinio

  • Nel 1° anno il tirocinio si svolgerà come osservatore.
  • Nel 2° anno il tirocinio potrà importare anche una co-conduzione.
  • Nel 3° anno: conduzione autonoma.

 

­ Supervisione

  • supervisione in ambito locale dell’attività svolta dall’allievo
  • supervisione centralizzata nei seminari
     

­Attivazione dei corsi

I corsi saranno attivati con un numero minimo di 10 partecipanti per ogni anno.
 

­ Titolo conseguito

Psicosintetista in conduzione e counseling di gruppo (diploma), da utilizzare anche al di fuori dei centri, osservate le norme di legge.

Competenze generali

Comunicazione: intrapsichica, interpersonale, in gruppo con funzioni di leader, verbale e non, emotiva, formale e di contenuti.

Sintesi di gruppo: far emergere le diversità, gestire i conflitti e risolvere le dinamiche, organizzare rispetto al fine, competenza decisionale e nella soluzione dei problemi.

Individuazione: conoscenza di sé ed utilizzazione delle proprie caratteristiche, capacità di far coincidere l’immagine di sé con ciò che si è, rapporto di utilità con i propri limiti e pregi personali e di ruolo, creatività.

­Competenze specifiche

Nel 1° anno il lavoro è mirato a sviluppare o migliorare consapevolezza di sé, autostima, assertività, capacità di accettazione di sé e degli altri, e ad approfondire le proprie motivazioni esistenziali e specifiche relativamente al ruolo del conduttore.

Competenze teoriche:

  • conoscenza generale della psicologia dinamica;
  • conoscenza della psicosintesi;
  • saper collegare la psicosintesi con le altre psicologie.

Competenze pratiche:

  • capacità di contattare, far emergere, riconoscere e contenere i diversi contenuti psichici;
  • capacità di gestire l’impatto che le dinamiche di gruppo generano all’interno di sé;
  • capacità di conoscere e riconoscere vari tipi di tecniche.

     

Nel 2° anno il lavoro è mirato a sviluppare la capacità di comunicare i propri vissuti, di interagire e comunicare, di distinguere i propri processi da quelli altrui, di gestire la frustrazione.

Competenze teoriche:

  • teoria dei gruppi (nozioni generali);
  • il gruppo nella concezione psicosintetica;
  • conoscenza di tecniche psicologiche da utilizzare in gruppo;
  • psicologia differenziale e tipologie.

Competenze pratiche:

  • capacità di comunicare, sia in senso tecnico (esporre, argomentare, comparare) che in senso umano (condividere vissuti personali, empatizzare, collaborare);
  • riconoscere i principali ruoli e dinamiche;
  • capacità di pensare contestualmente ed orientare il lavoro verso il proprio fine;
  • capacità di riconoscere gli ostacoli, le potenzialità e le finalità dei singoli, del gruppo, delle situazioni.
     

Nel 3° anno il lavoro è mirato a sviluppare la capacità di apprendere dall’esperienza personale e di gruppo, di utilizzare le proprie caratteristiche di personalità (subpersonalità incluse) ai fini del lavoro di gruppo, di individuare le proprie linee di tendenza

Competenze teoriche:

  • capacità d’individuare gli strumenti teorici più utili al personale svolgimento del ruolo.

Competenze pratiche:

  • riconoscimento ed utilizzazione delle proprie caratteristiche di personalità;
  • riconoscimento e valorizzazione delle caratteristiche dei partecipanti in coerenza con la finalità del lavoro del gruppo;
  • progettazione di un lavoro di gruppo e conduzione di gruppo
  • flessibilità rispetto al progetto iniziale e capacità di adattarlo o cambiarlo in ossequio al processo del gruppo, pur mantenendo il proposito;
  • capacità di valutazione del proprio lavoro.
     

Valutazioni

La valutazione della formazione degli allievi prevede:

  • ­ nei primi due anni - relazione del tirocinio svolto con particolare riferimento ai propri vissuti; esame teorico e pratico al termine di ogni anno per l’ammissione all’anno successivo.
  • ­ nel terzo anno - relazione finale dell’esperienza formativa ed esame finale.

L’attività didattica viene svolta mediante:

  • seminari e settimane residenziali, utilizzando costantemente un processo circolare, alternato, che vada dall’interno all’esterno, dall’individuo al gruppo, dalla teoria alla pratica e viceversa;
  • attività pratica articolata in tirocinio e conduzione autonoma; (2)
  • supervisione del tirocinio degli allievi da parte di un docente;
  • lavoro psicologico individuale documentato di almeno 20 ore annue da concordare con la Scuola;
  • studio (su bibliografia nei primi due anni e libero nel terzo anno);
  • attività integrative (crediti formativi).

 

(2) con deliberazione del 28.6.2003 il Consiglio Direttivo ha stabilito che il tirocinio può essere svolto in tutte le attività proposte dai centri, senza mai superare il numero di due tirocinanti per ciascuna attività; per l’ammontare di 64 ore deve essere svolto esclusivamente in attività tenute da un formatore dell’Istituto, mentre per le restanti 16 ore può essere svolto in attività tenute da qualsiasi conduttore; durante il 1° anno non è consentito il tirocinio in attività del C.T.A., mentre negli anni successivi esso è comunque limitato ad un massimo di 12 ore.

La Scuola si rivolge a chi, possedendo: a) capacità di relazionarsi positivamente con gli altri; b) potenzialità di cogliere ed utilizzare le dinamiche psichiche in se stesso e negli altri; c) senso di responsabilità e disponibilità a facilitare i processi di crescita di un gruppo; d) adeguata preparazione culturale; è in grado di sviluppare le capacità umane ed acquisire le competenze tecniche per svolgere i compiti di conduzione e counseling di gruppo.

Alla Scuola si accede attraverso una prova d’ammissione.
Alla domanda devono essere allegati:

  • titoli di studio (il diploma di laurea è titolo preferenziale)
  • attestato di completamento del 2° anno del Corso Triennale di Autoformazione (1)
  • curriculum vitae professionale e delle attività svolte nell’Istituto

La Scuola si riserva di chiedere il parere del direttore del centro di appartenenza e dei docenti della formazione di base.

 

(1)  con deliberazione del 4.3.2000 il Consiglio Direttivo ha stabilito che, a partire dall’anno sociale 2002/03, l’accesso alla scuola sarà consentito anche a coloro che abbiano completato il 2° corso della formazione di base, fermo restando l’obbligo del completamento del Corso prima dell’inizio del terzo anno della scuola.

Incontro 1

  • ­ Psicosintesi terapeutica: pagg. 162-166
  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 1°

Incontro 2

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 2°
  • ­ “Il supercosciente e il Sé“ (Giornale di Psicosintesi - Centro Studi R. Assagioli)

Incontro 3

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 3°, 4°

Incontro 4

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 23°, 24°, 25°, 26°, appendice 1,2

Incontri 5-6

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 9°, 10°, 11°, 12°, 15°, 16°,17°, 18°

Incontri 7-8

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 5°, 6°, 7°
  • ­ Psicosintesi terapeutica: pagg. 178-184

Incontro 9

  • ­ Lo sviluppo transpersonale: cap. 8°
  • ­ Psicosintesi terapeutica: pagg. 150-161, 170-178

Incontro 10

  • ­ L’Atto di Volontà: appendice 2, pag. 162-171
  • ­ ”La meditazione” (Istituto di Psicosintesi: lez. 11a 1963)
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